Critico letterario e filologo italiano. Studioso di
letteratura medievale (con particolare riferimento a Dante, Petrarca e ai
rimatori del Duecento) e di filologia romanza, ha insegnato tale disciplina
all'università di Friburgo (1938-52) e a Firenze. Ha elaborato una
metodologia filologica fondata sull'analisi dell'opera come struttura
linguistica autonoma e sullo studio delle varianti, volto a delineare i momenti
essenziali della formazione artistica dello scrittore. Si è occupato
anche di letteratura moderna. Tra le sue opere ricordiamo:
Esercizi di
lettura (1939), l'edizione delle
Rime di Dante (1939) e delle
Opere volgari di Bonvesin da la Riva (1941),
Un anno di
letteratura (1942),
Saggio d'un commento alle correzioni del Petrarca
volgare (1943),
Racconti della Scapigliatura piemontese (1953),
Poeti del Duecento (1960),
Varianti e altra linguistica (1970),
Un'idea di Dante (1976); ha curato, inoltre, tre volumi di un'antologia
della letteratura italiana:
Letteratura dell'Italia unita (1861-1968)
(1968),
Letteratura delle origini (1970),
Letteratura italiana del
Quattrocento (1976) (Domodossola 1912-1990).